Napoli comincia da qui

Suggeriamo al viaggiatore appena arrivato a Napoli di depositare velocemente i bagagli in albergo, bere un buon caffè rinfrancante e dirigersi alla metropolitana della Linea 1 più vicina in direzione Vanvitelli. Arrivati nella bella piazza del Vomero sviluppatasi sul finire del 1800, e dopo una micro scalata urbana ci si ritrova in via Tito Angelini dove il Castel Sant’Elmo maestoso accoglie i visitatori. Dalla Piazza d’Armi del Museo è possibile godere del panorama di Napoli a 360 gradi. Nella contemplazione del Vesuvio, delle isole Capri, Procida ed Ischia fino a chiudere il golfo con Capo Miseno, si percorrono idealmente 2000 secoli di storia della città. La sua nascita, quella di Partenope che ancora giace addormentata vicino le scogliere di Castel dell’Ovo appena sotto di noi sul Lungomare, il centro storico che sorge attorno alla bellissima arteria di San Biagio dei Librai che da questa prospettiva sembra davvero SPACCARE NAPOLI e le strutture architettoniche di riferimento per i Napoletani: dalla Chiesa di Santa Chiara al Maschio Angioino con il porto fino alla bellissima struttura della Galleria Umberto e di Piazza del Plebiscito. 
Uscendo dal Castello c’è il museo della Certosa di San Martino che custodisce testimonianze antiche sulla storia della città e del suo folklore: la tavola Strozzi, una delle prime meravigliose vedute a volo d’uccello della città che tuttavia è cambiata nei secoli, i pastori del presepe Cuciniello, cantori di tradizioni popolari e testimonianza di un piccolo regno, quello dei Borbone, sotto cui nasce la tradizione presepiale napoletana. La Chiesa della Certosa, una pinacoteca in cui riconoscere gli sviluppi della pittura del '600 a Napoli tra maestranze locali e influenze dal resto d’Italia fino all’ esplosione barocca. 
Lasciando i chiostri e le belle terrazze della Certosa si consiglia vivamente la discesa attraverso le scale della Pedamentina: collegamento diretto con il Corso Vittorio Emanuele e con i Quartieri Spagnoli, cuore brulicante di Napoli, che dalla Piazza d’Armi abbiamo ammirato quasi come in aeroplano.