Chi erano Alessandro Scarlatti, Luca Giordano, Aniello Falcone e Filippo Palizzi? Che cosa hanno in comune? Non sono uomini politici, né navigatori, né combattenti.
Sono alcuni dei protagonisti della vita artistico-musicale che dal 1600 investirà Napoli con forza in virtù delle numerose opere monumentali volute dal clero e dai Re della città.
Partendo dalla metropolitana di Piazza Vanvitelli possiamo facilmente raggiungere via Scarlatti e Via Giordano.Le due strade sono entrambe interdette al traffico automobilistico e hanno permesso lo sviluppo di numerosi servizi per il tempo libero e sono servite da esercizi di ogni tipo, insomma costituiscono uno dei principali nodi per lo shopping partenopeo.
Continuando su Via D. Cimarosa ci si può riparare dal caos cittadino delle insegne e dei caffè al Parco della Floridiana. All’interno del parco è presente il museo Duca di Martina, allestito negli spazi della villa della Contessa di Floridia a cui è dedicato il parco. Il museo ospita una delle più interessanti collezioni di manufatti in ceramica al mondo.
Un museo di arti applicate perfettamente inserito in un’area dalla grande vocazione commerciale.
L’itinerario artistico per le vie del Vomero continua con un itinerario che abbina stile liberty e panorami mozzafiato.
Si può raggiungere Via Palizzi in molti modi, quello più suggestivo è di sicuro scegliere una delle Funicolari napoletane. Al turista che vede Napoli per la prima volta consigliamo quella dell’Augusteo (raggiungibile facilmente da Via Toledo) che termina la sua breve corsa a piazza Fuga. Dirigendosi verso via Cimarosa è possibile trovare l’imbocco di Via Luisa San Felice che è un ideale collegamento con la bellissima Via Palizzi che unisce la parte alta della città al mare, con il quartiere Chiaia.
Da Via Palizzi si accede ad un altro suggestivo quartiere, il Petraio. Un quartiere popolare ricavato da un banco di tufo giallo in cui si intrecciano case e storie di persone.
Anche il Petraio è raggiungibile grazie alla fermata della Funicolare dell’Augusteo.